giovedì 7 aprile 2011

La vita del capello, Tricologia base

              L'acconciatore professionista è uno «specialista» in ogni ramo della sua professione. Essere specialista vuol dire avere delle conoscenze specifiche in un determinato campo professionale.
               Nei trattamenti capillari, significa conoscere bene le anomalie della cute e dei capelli e le loro cause.
               È fuori dubbio che la materia prima sulla quale lavoriamo è costituita dai «capelli» delle nostre clienti. Essi nascono dalla «pelle» la quale costituisce inoltre l'ambiente dove vivono, da cui traggono alimento, per questo motivo ci sembra perlomeno doverosa la conoscenza della struttura, della vita e delle funzioni di queste due importanti entità. In altre parole, per una giusta diagnosi delle anomalie occorre innanzitutto conoscere bene sia la «pelle» sia i «capelli». Inoltre queste conoscenze possono essere di grande utilità nel dialogo con la cliente.


La vita del capello

 La sede naturale dove nasce e cresce il capello è costituita dal follicolo pilifero che, in effetti, è la guaina epiteliale esterna della radice del capello. Alla sua base si trova la papilla germinativa la quale, essendo irrorata dai vasi sanguigni, rappresenta il vero centro vitale del capello.
La circolazione sanguigna apporta tutti gli elementi necessari alla vita delle cellule germinative e contemporaneamente ne elimina gli scarti metabolici. Questa irrorazione sanguigna è dunque indispensabile al buon funzionamento della papilla. Qui ogni cellula si divide e da luogo a una cellula figlia che sarà spinta verso la superficie dalla nascita di altre cellule. Con la loro cheratinizzazione, esse andranno a formare progressivamente il nuovo capello e ne determineranno la crescita. Le cellule vengono dunque spinte verso la superficie e formano man mano lo stelo pilifero. Nel colletto, che è la parte superiore del follicolo, la guaina epiteliale interna smette di crescere e lascia libero il capello.
                Il ciclo vitale del capello comprende tre fasi ben distinte: anagena, catagena e telogena. La fase anagena è quella relativa alla nascita e alla crescita del capello. Essa ha una durata variabile di circa quattro/sette anni ed è caratterizzata da un’intensa proliferazione cellulare che assicura una crescita del capello da 0,1 a 0,5 mm al giorno (da 3 mm. a 1,5 cm. al mese). In seguito la papilla si atrofizza; essa non è più irrorata dal sangue e le cellule cessano di moltiplicarsi. Il bulbo pilifero si chiude e si cheratinizza. Ha così inizio la fase catagena, una fase di riposo che ha la durata di due/ quattro settimane. In seguito, il capello completamente cheratinizzato si stacca dalla zona germinativa, ma rimane nel follicolo ancora per due/quattro mesi. È questa la fase telogena, quella finale della vita del capello. La papilla non è più che una leggera depressione. Il capello è pronto per essere espulso. Durante la fase di riposo le cellule germinative, in fondo al follicolo, riprendono la loro attività produttiva. Si forma un nuovo germe pilifero, punto di partenza della ricrescita dì un nuovo capello, il quale spinge all'esterno il capello morto provocandone in tal modo la caduta.
 

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